domenica 30 settembre 2012

ECCO

Il mio acquisto al mercatino di oggi:

 
 
non è carina?


Filastrocche

Sono rimaste tutte lì, o quasi, in un angolo della memoria. Sono le filastrocche e le canzoncine di quando ero bambina, da cantare saltando alla corda - c'era abbastanza fiato per farlo -  per accompagnare un girotondo oppure per fare la conta e scoprire a chi toccava la penitenza. Si imparavano all'aperto,per strada o in giardino, nelle lunghe giornate d'estate; alcune un po' sciocche, dove a contare era solo la rima,  "nonsense" come le chiamano gli inglesi, altre più articolate ma comunque figlie della tradizione popolare. C'erano anche nei nostri cari librini illustrati e a volte anche nei testi scolastici.
Chissà se  i bambini d'oggi le conoscono..... ma qualcuno di voi le ricorderà certamente.


















Buona domenica a tutti



Un altro tipo di arte

Cos'è l'arte? Dove la si trova?Non è solo un quadro o una scultura....e dovunque, se si ha l'estro, si può fare arte! Guardate qui, siamo in Germania:





 
 
 
 
 
 
 
 
 
 



 
 




 
 
 
 

 
 
 
 
Immagini dal web 
 
 
 
 

sabato 29 settembre 2012

La pietà

 
 
Il personaggio Vittorio Sgarbi non è tra quelli che mi ispirano una grande simpatia. Devo riconoscere, però, che di arte ne sa parecchio e che è molto in gamba nello spiegarla ai profani.
Quindi, visto che la simpatia non è necessaria ( e magari se lui conoscesse me, mi odierebbe), e che io MAI sarei in grado di cogliere le sfumature che il critico sa vedere,voglio copiare qui  parte di una sua recensione riportata su Il giornale, su quest'opera meravigliosa:
 
 
.....non c'è nessun dubbio che essa rappresenti un'assoluta novità.  Con una leggerezza e un'armonia di forme, senza precedenti....la perfezione raggiunta apparve subito irripetibilmente insuperabile ed inimitabile....
 
Le fonti di Michelangelo sono sculture largamente diffuse in Italia, di provenienza tedesca, gruppi di pietra o di legno denominati"vesperbild" perchè legati alle celebrazioni del Venerdì santo: lo schema è identico, con la Vergine vestita e il Cristo morto, nudo, in braccio.
 
 
 
 
Ma quella spigolosa nitidezza si trasforma in Michelangelo in una dolcezza senza fine, un'umanissima meditazione della giovane donna sul figlio morto.
 
 Non si può escludere che Michelangelo, oltre alla iconografia dei vesperbild, avesse meditato, quando fu a Bologna nel 1494, anche sui compianti in terracotta emiliana, in particolare su quello di Niccolò dell'Arca di Santa Maria della Vita.
 
 
 
 
 Ma di queste fonti d'ispirazione ideali e remote, nulla resta nell'elaborazione di Michelangelo, che inventa un'immagine viva e nuova nel rapporto fra il corpo abbandonato del Cristo senza vita, con le gambe e il braccio inerti, e quello ampio e avviluppato negli abiti della madre che lo osserva, dolente ed incredula.
 Ma è qui l'intuizione di Michelangelo, che ci mostra una madre più giovane dello stesso figlio, trasformando la Pietà, in una maternità.
 
 
La Vergine continua ad essere quella che teneva in braccio il bambino, anche nel momento estremo della morte.
Madre  e senza tempo.
Piena di grazia, ma con disperata dolcezza, la madre contempla il figlio che da lei nacque e a lei ritorna.
La tragedia si stempera nella morbidezza delle forme, nelle infinite pieghe delle vesti. Più nulla della rigidezza delle nordiche Pietà e, soltanto, nel volto sfinito della Vergine, irrimediabile amore......
 
 
Niente da aggiungere, mi pare, per comprendere l'opera.
 

venerdì 28 settembre 2012

Prodotti di stagione : le cipolle

Tornando dalle vacanze in Calabria, Maxi  ha portato qualche treccia di cipolle rosse di Tropea come questa.



La casa si è subito riempita del loro profumo con qualche mugugno da parte di chi non è grande estimatore di cipolle né di verdura in genere.....ma in queste cose si sa, la maggioranza vince.
Gusti a parte,la cipolla oltre alla ricchezza di fragranze che porta sulla nostra tavola, ha molte proprietà salutari.
Contiene molta vitamina C che svolge un'azione antinfluenzale,ha funzione antiemorragica ed è tonificante per i vasi sanguigni. Contiene inoltre sali minerali, come potassio,fosforo, ferro e calcio che le conferiscono proprietà diuretiche, depurative e antibiotiche. Se assunta cruda, la cipolla stimola la secrezione di succhi gastrici e biliari, favorendo in tal modo la digestione.
 
 
 
La cipolla (Allium capa) è il bulbo di una pianta biennale o triennale, che appartiene alla famiglia delle Liliaceae, coltivata già 5000 anni fa nell'Asia settentrionale e occidentale,conosciuta da tutti i popoli dell'antichità, apprezzata da Greci, Egizi, Romani. Pare che presso gli antichi Egizi fosse considerata un ortaggio sacro,simbolo d'eternità per via della sua forma sferica e dei suoi anelli concentrici.
E' un tipico prodotto dell'orto, ama i terreni leggeri e i climi temperati ed è presente in tutta la tradizione culinaria europea.
Le numerose varietà della specie si distinguono per la forma del bulbo, il colore delle tuniche e il sapore e per l'uso che se ne fa.
 
Se si vuole consumare la cipolla fresca, il periodo migliore per la raccolta è la primavera, se invece si vuole conservarla per l'utilizzo di olii e sottaceti, il periodo migliore è la fine dell'estate.
Tra le diverse varietà la più conosciuta è la cipolla rossa di Tropea, seguita da quella di Suasa, di Breme, la ramata di Monitoro e la Borrettana
 
 
 
 
 
 
E vista l'abbondante disponibilità di materia prima, da qualche settimana nella mia cucina non ci si limita più al semplice soffritto per il risotto,ma si preparano anche gustose insalate a base di patate, fagioli e cipolle, frittate croccanti e focacce dorate cotte nel forno a legna. 
 
 
 
 
 
 
Il merito non è mio ma di Maxi, che vista la mia temporanea invalidità, ha preso possesso dei fornelli e dà sfogo alla sua vena creativa con risultati sorprendenti.
Se invece si vuol gustare un'ottima zuppa di cipolle, il punto di riferimento è Giorgio, che ne prepara una così buona da far impallidire anche quella che si mangia a Parigi.
 
 
 
 
A me piace molto la marmellata di cipolle, da gustare con i formaggi freschi, ma anche con quelli stagionati, o spalmata su crostini tiepidi.
 
 
 
E a questo punto : buona cipolla a tutti.
 
 
             






Figli d'arte

Ricordo che quando si studiava il medioevo, eravamo tutti scandalizzati dalla mancanza di libertà delle persone. Non solo dei servi della gleba, ma anche degli artigiani e dei commercianti. Imparavamo che c'erano le corporazioni e che un figlio doveva per forza continuare nel lavoro del padre: non poteva cambiare!Forse era una semplificazione per spiegare a dei bambini una realtà sociale....Ma mi guardo intorno oggi e penso che siamo nelle stesse condizioni. Non c'è obbligo, è vero, ma se tuo padre ha un avviato studio  legale o medico, chi te lo fa fare di sbatterti per farti strada, quando hai già una clientela pronta da ereditare? Idem per un negozio o un'attività di qualsiasi tipo che stia andando bene.
Lo stesso succede nel mondo dello spettacolo. Molti attori, registi, cantanti, seguono le orme dei genitori. A volte cambiano nome per far finta di non aprofittare della fama genitoriale, ma tanto, nell'ambiente, tutti sanno chi è figlio di chi. Attori, cantanti, registi sono tutti dello stesso ambiente....
Niente di male....l'unica cosa che mi chiedo è: il talento si eredita?
A volte sì, anzi, a volte il rampollo supera in bravura il genitore, ma a volte.....sarebbe meglio adagiarsi sugli (all)ori acquisiti e dedicarsi all'ippica!!
Ecco alcuni "figli di" famosi:

 
Judy Garland e Liza Minnelli
(il padre è il regista Vincente Minnelli)
 
 
 
Frank e Nancy Sinatra
 
 
 
Tippy Hedren e Melanie Griffith
 
 
 
John Voight e Angelina Jolie
 
 
 
Drew Barrymore non solo figlia di John Drew Barrymore,
 ma anche la madre e i nonni erano tutti attori
 
John Drew Barrymore
 
 
 
Tony Curtis e Jamie Lee Curtis
(anche la madre Janet Leigh era attrice)
 
 
 
Kirk e Michael Douglas
 
 
 
Vittorio e Alessandro Gassman
 
 
 
Donald e Kiefer Sutherland
 
 
 
Goldie Hawn e Kate Hudson
 
 
 
Bob e Ziggy Marley
 
 
 
 
Meryl Streep e Grace Gummer
 
 
 
Susan Sarandon e Eva Amurry
 
 
 
 
Henry e Jane Fonda
 
 
 
Liv e Steven Tyler
 
 
E quanti altri ne dovrei citare...Vittorio e Christian  e Manuel DeSica, Ugo e Ricky Tognazzi,  Sophie e Francis Ford Coppola, Dario e Asia Argento, Ingrid Bergman e Isabella Rossellini, Tito Schipa Sr. e Jr.,la famiglia Arquette, tanti altri, come Mia Farrow, Romy Schnider, Gwynet Paltrow, Sean Penn, i fratelli Baldwin,Jennyfer Aniston, Warren Beatty e Shirley Mc Laine ( fratello e sorella),i fratelli Bridges, Julian Lennon, Romina Power, Claudio Amendola,
sono tutti figli d'arte.
Chi è bravo, chi lo è di più, chi non lo è affatto....