mercoledì 26 novembre 2014

Nellie Bly

Nel mio solito giro su facebook, stasera ho incontrato sulla pagina di Storie d'altri tempi,  un personaggio di cui non avevo mai sentito parlare Nellie Bly: una donna da conoscere!!
Ecco da Wikipedia e da http://www.zam.it/biografia_Nellie_Bly:




Elizabeth Jane Cochran, soprannominata "Pink"(1864-1922), è stata una giornalista statunitense.

Una delle prime giornaliste investigative, ha creato il genere del giornalismo sotto copertura. Cochran era meglio conosciuta sotto lo pseudonimo giornalistico di Nellie Bly. Sembra che in seguito abbia cambiato il proprio nome in Cochrane (aggiungendo una 'e' finale).


Un articolo sessista sul giornale Pittsburgh Dospatch la spinse a scrivere un'accesa risposta all'editore. La qualità della lettera spinse l'editore ad offrire un posto nella redazione del giornale alla Cochran, che era alla disperata ricerca di un posto di lavoro. L'editore diede a Pink anche il suo pseudonimo, Nellie Bly, come il personaggio del titolo di una famosa canzone di Stephen Foster.

Nellie Bly, fine 1880

Bly scrisse numerosi articoli investigativi, prima di venire relegata alla pagine femminili. A quel punto abbandonò il Dispatch e andò a New York City, nella speranza di ottenere un posto presso il quotidiano New York World, di Joseph Pulitzer. Pulitzer la assunse, e il suo primo compito fu quello di scrivere un articolo sul Women's Lunatic Asylum presso Blackwell's Island. La Bly si lasciò sottoporre alle terribili condizioni in cui venivano trattate le pazienti nell'ospedale psichiatrico. Questa forma di giornalismo, agire in incognito per avere una storia da raccontare, diverrà il suo marchio di fabbrica.







Nel 1888, venne suggerito che il World dovesse inviare un reporter in un viaggio attorno al mondo, imitando il libro di Jules Verne Il giro del mondo in 8o giorni. Si decise che Nellie Bly sarebbe stata quel reporter, e il 14 novembre 1889 partì da New York per il suo viaggio di 40.000 chilometri.

"Settantadue giorni, sei ore, undici minuti e quattordici secondi dopo la sua partenza da Hoboken" (25 gennaio 1890) Nellie arrivò a New York. All'epoca si trattò di un record per la circumnavigazione della terra, anche se venne migliorato pochi mesi dopo da George Francis Train, che completò il viaggio in sessantadue giorni.







Nel suo viaggio attorno al mondo, non solo visitò Regno UInito, Giappone, Cina, Hong Kong, e altri paesi, ma anche Amiens, il domicilio di Verne, Brindisi, Colombo e San Francisco. Fu inoltre la prima donna a viaggiare attorno al mondo senza essere accompagnata ovunque da uomini e divenne un modello per le donne di ogni dove.

Nellie Bly sposò nel 1895 il milionario Robert Seaman, e prese un periodo di lontananza dal giornalismo. Si dedicò alla gestione degli affari dopo la morte del marito nel 1904. Ritornò in seguito a scrivere articoli di cronaca, parlando di una convention di suffragette nel 1913 e scrivendo reportage sulla prima guerra mondiale in Europa sul fronte orientale.

All'età di 57 anni, Elizabeth "Pink" morì di polmonite.





 Considerata ai suoi tempi “la migliore reporter americana”. Recentemente il “Wall Street Journal” ha ribadito tale giudizio definendola “la madre di tutte le giornaliste” e un altro commentatore l’ha chiamata “una Barzini senior in gonnella, una antesignana di Oriana Fallaci”. Bly non fu la prima reporter donna in America, ma la prima a praticare il giornalismo investigativo, inaugurando le inchieste sotto copertura. Affrontò temi sociali scottanti e riuscì spesso con i suoi clamorosi reportages a innescare processi di riforma, anticipando il tipo di giornalismo investigativo che si sarebbe sviluppato nel ventesimo secolo. Iniziò la sua vita senza denaro e dovette lavorare duramente per riuscire ad affermarsi, superando ostacoli e barriere, visto che ai suoi tempi il mondo della carta stampata era prevalentemente maschile e le opportunità per le donne reporter erano estremamente limitate. 



C'è un piccolo parco divertimenti a Brooklyn che porta il suo nome e che ha come tema Il giro del mondo in 80 giorni.

Le è stato dedicato un francobollo  



e anche una bambola






 E' stato anche girato un film sulla sua esperienza in manicomio e c'è stato anche uno spettacolo teatrale su di lei.



1 commento:

  1. Bella storia e tanto carina questa Nellie di cui non avevo mai sentito parlare

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