mercoledì 18 gennaio 2017

Bau- cette e cucù





Il primissimo gioco che istintivamente facciamo con i nostri bambini, anche senza aver studiato psicologia, Piaget e il principio di permanenza, è quello del bubù-sette, bau-cette o peeck-a-boo, in inglese.

Mani sul volto… un attimo di attesa e… “Bu… Bu… Settete!”
Come piace ai bimbi piccolissimi! Come ridono per la sorpresa di veder scomparire e ricomparire il viso della mamma! E tentano subito di ripeterlo.









Simile a questo è quello del cucù, cioè quello di far capolino col viso da qualcosa che lo nasconde.
Poi, man mano crescono, si divertono sempre meno e imparano a preferire il nascondino vero e proprio.










Questo è un gioco talmente noto a bimbi e genitori in varie parti del mondo,e in diverse culture,  che è diventato per molte organizzazioni per l'infanzia, associazioni, asili nido, centri-servizi per l'infanzia un nome simbolo che indica gioco, stupore, divertimento e quindi viene utilizzato spesso come nome proprio di un asilo nido o di una ludoteca.




Sono sicura che questo gioco possa piacere a tanti tipi di cuccioli, non solo a quelli umani!










1 commento:

  1. E' vero, anche la mia gattina si nasconde dietro la tenda e aspetta che la scopriamo. Facile, lascia sempre fuori la coda :o))

    RispondiElimina