martedì 11 aprile 2017

Hanami




Hanami, letteralmente "guardare i fiori" è un termine  giapponese che fa riferimento alla tradizionale usanza di questo popolo di godere della bellezza della fioritura in primavera degli alberi, in particolare dei ciliegi coltivati a scopo ornamentale, i cui fiori si chiamano sakura.
Questa tradizione più che millenaria è ancora molto sentita in Giappone e può provocare anche vere e proprie migrazioni di milioni di giapponesi dalle loro città verso le sessanta località più famose del paese.
Ci sono specifiche previsioni per la fioritura, proprio come quelle meteo, per sapere esattamente quando inizierà e quanto durerà.
Lo spettacolo dei sakura in fiore dura per buona parte della primavera, dal'inizio di aprile fino a maggio inoltrato.
Tradizionalmente la festa consiste nell'ammirare i ciliegi consumando un sostanzioso picnic.
Lo hanami si può svolgere anche di notte là dove i ciliegi vengono illuminati da lanterne che ne esaltano la bellezza.
Il fiore del ciliegio, la sua delicatezza unita alla brevità della sua esistenza, è per i giapponesi il simbolo della fragilità ma anche quello della rinascita e della bellezza dell'esistenza.

Yoshino, le cui colline in primavera si colorano del rosa pallido degli alberi in fiore, è la città d'origine dei ciliegi giapponesi, che secondo la leggenda furono piantati nel VII secolo d.C. dal sacerdote En-no-Ozuno , il quale , si dice, scagliò una maledizione per coloro che avessero osato abbatterli.

Da quei primi ciliegi discendono le numerose specie che oggi abitano nei nostri giardini e spesso ornano in primavera anche i viali delle città.

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